IL CUP HA RADDOPPIATO LE SUE LINEE TELEFONICHE. NUOVO IMPULSO ALLE PRENOTAZIONE ONLINE E NUOVO SERVIZIO DI DIALOGO CON IL CUP. #COVID-19

L’Ulss 3 ha già potenzia le linee telefoniche per la prenotazione di esami e visite mediche al Cup. per far fronte all’aumento delle richieste, nel distretto di Venezia e Mestre sono lievitate le linee bidirezionali attive: da 60 a 100, e presto verranno portate a 120. Qui sono 43 gli operatori disponibili. Nel distretto di Mirano-Dolo le linee erano 30, ora sono 60 e ne verranno attivate 90 in totale, con 32 operatori in campo. Chioggia aveva 15 linee, adesso sono state potenziate arrivando a 60, con 16 operatori. L’Azienda sanitaria risponde così all’aumento di traffico telefonico in entrata al Centro Unico prenotazioni, verificatosi con lo spegnimento del lockdown.


Le chiamate al CUP dell’Ulss 3 Serenissima sono raddoppiate. Nel mese di maggio il distretto del Veneziano ha registrato, rispetto al mese di gennaio, un aumento del 67% delle telefonate, quello di Mirano Dolo un +114%, quello di Chioggia un +145%.

“Ma in queste settimane abbiamo anche deciso di sviluppare modelli alternativi di prenotazione per rispondere nel modo più adeguato e veloce ai pazienti che necessitano di una prestazione sanitaria – spiega ai giornalisti il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben, in occasione del consueto punto stampa -. Rilanciamo e promuoviamo quindi altri due servizi di prenotazione online che si affiancheranno alla tradizionale richiesta telefonica”.

Una di queste, già attiva per le prenotazioni tramite computer, è il sistema di ICup, che nei Distretti del Veneziano e di Mirano-Dolo consente la prenotazione attraverso la compilazione di un form online. L’altra, cliccando un bottone e inserendo le informazioni essenziali, è invece una richiesta veloce per essere ricontattati dagli operatori del Cup entro due giorni. “Le due funzioni sono presenti nella home page del sito della nostra azienda sanitaria – ne indica il funzionamento Antonio Baccan, il dirigente responsabile dell’Ufficio relazioni con il pubblico -. Su ‘Prenotazioni e disdette’ si sceglie il Distretto di riferimento. Si viene indirizzati così a un modello di compilazione online per la prenotazione della prestazione, dove sarà l’utente a inserire i riferimenti della sua ricetta medica. Oppure, poco più in basso, l’utente può cliccare un bottone verde per chiedere di essere ricontattato dal Cup. Verrà richiamato al massimo entro le 48 ore successive. Quest’ultima è una modalità introdotta da un mese, e nelle ultime quattro settimane quasi tremila persone hanno scelto di utilizzarla: solo gli utenti che hanno contattato in questo modo il CUP sono stati 231″.


Altro metodo di prenotazione pratico e alternativo è quello del progetto Farmacup, e cioè la prenotazione della prestazione nella propria farmacia di fiducia. Nel Distretto veneziano hanno aderito 81 farmacie su 101, 60 su 72 a Mirano Dolo e tutte le 22 di Chioggia. In alcune di queste si può pagare anche il ticket (in 13 farmacia nel distretto di Venezia Mestre, 39 a Mirano-Dolo e una a Chioggia).


L’aggiornamento sui numeri dell’epidemia.
Poi il Direttore Generale ha ripreso il punto sull’andamento dei contagi. Ai 1.907 casi di positività dal 21 febbraio se ne sono aggiunti altri due asintomatici. In isolamento oggi ci sono 141 persone, 9 in meno rispetto a ieri. Dei 68 attualmente positivi solo 14 sono ricoverati: 6 all’ospedale di Dolo e 8 in quello mestrino di Villa Salus. 1.598 i guariti dallo scoppiare dell’epidemia, 243 invece i decessi (quelli in ospedale 207). Da dieci giorni nessun caso è mai più transitato in terapia intensiva. “Ma non abbiamo vinto la guerra. E nemmeno la battaglia. Ricordiamoci che molte persone sono morte per colpa di questo virus. Abbiamo cercato però di difenderci bene” sottolinea Dal Ben. “Dalle prime riaperture di maggio ad ora i contagi sono andati via via calando. Aspettiamo la fatidica data del 15 giugno per capire se questo dato si stabilizza come sembra. Ma dobbiamo continuare a rispettare le misure di distanziamento sociale, a utilizzare le mascherine, a evitare di frequentare luoghi affollati e favorire assembramenti. Non dobbiamo abbassare la guardia”.

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